L’assistente sociale informa la persona sui limiti e le eventuali deroghe al segreto professionale e all’obbligo di riservatezza, in particolare in riferimento alle seguenti fattispecie:
a) rischio di grave danno alla persona o a terzi, in particolare minorenni, incapaci o persone impedite a causa delle condizioni fisiche, psichiche o ambientali;
b) richiesta scritta e motivata dei legali rappresentanti del minorenne o dell’incapace, nell’esclusivo interesse degli stessi;
c) formale espressione di volontà dell’interessato o del suo legale rappresentante, informato delle conseguenze della rivelazione;
d) rischio grave per l’incolumità dell’assistente sociale;
e) esercizio del proprio diritto di difesa nei procedimenti giudiziari, disciplinari o sanzionatori comunque denominati.