- La responsabilità disciplinare discende dall’inosservanza o dall’ignoranza dei precetti, degli obblighi e dei divieti fissati nel presente Codice Deontologico. La mancata osservanza costituisce abuso o mancanza nell’esercizio professionale e fatto disdicevole al decoro professionale come condotta volontaria e/o omissiva.
- Oggetto di specifica valutazione è il comportamento complessivo del professionista.
- La vigilanza del rispetto delle presenti norme deontologiche e l’applicazione scrupolosa e tempestiva di quanto previsto costituisce obbligo inderogabile per tutti gli iscritti dell’Ordine. Ciascun iscritto deve adoperarsi per il rispetto delle stesse e segnalare al Consiglio dell’Ordine ogni circostanza che sia in contrasto con le suddette norme.