- L’appartenente alla Guardia di finanza, anche in relazione a singoli incarichi, informa tempestivamente il proprio superiore, di norma per iscritto, circa l’esistenza o la sopravvenienza di situazioni di incompatibilità o di conflitto d’interessi.
- L’appartenente al Corpo si astiene dal prendere decisioni o svolgere attività inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto anche potenziale d’interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniale, e in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di opportunità, informandone il proprio superiore. Sull’astensione decide il comandante del reparto.